Gli elettori hanno votato a destra, preferendo posti di lavoro e tagli alle tasse invece della lotta al cambiamento climatico e delle riforme sociali dei laburisti
Fallimento totale dei sondaggi che lo davano per sconfitto. L’agenda politica di destra peggiorerà il cambiamento climatico
Islam e migrazioni, il profondo scollamento tra realtà e percezione
La nuova legge contro le interferenze straniere mette nel mirino la rete di agenti cinesi, capace di influenzare la politica australiana a 360 gradi. Sullo sfondo, la crisi nei rapporti tra i due Paesi. Ma il peso economico della Cina continua a crescere. Una serie tv aveva previsto tutto
Il parlamento sudafricano ha deciso di espropriare senza indennizzo le terre dei bianchi per ridistribuirle ai neri. Una misura che ad alcuni ricorda la catastrofica riforma agraria dello Zimbabwe. Protesta l’Australia, che ipotizza (poi smentisce) contestati visti umanitari per i farmer bianchi
Il magnate Gautan Adani vuole aprire una colossale miniera a cielo aperto in una zona remota dell'Australia, per fornire energia a 100 milioni di indiani. L’impatto ambientale sarebbe devastante
Abe e Trump immaginano una maxiregione affacciata sui due oceani unita da nuove infrastrutture (anche politiche) e dalla libertà di navigazione. Un’alternativa al progetto cinese, che sia anche un’alleanza militare. Ma Delhi e Canberra per ora non si sbilanciano
Si è aperta a Bonn la Cop23 presieduta dalle Fiji, nazione che rischia di spopolarsi a causa del global warming. Non è l’unica. Secondo uno studio della rivista Lancet entro il 2050 l’esodo sarà colossale. E la Nuova Zelanda prepara un visto umanitario per i rifugiati climatici
Bisognerà attendere la morte della Regina per ottenere l’indipendenza? L’Australia scalpita: tra le cose in ballo, un nuovo rapporto con la Ue.
La Pacific Solution ha reso il Paese “un fortino inespugnabile”. Chi osa oltrepassare i confini viene respinto. O detenuto nelle isole del Pacifico.
Il primo ministro della Nuova Zelanda, John Key, ha annunciato che il suo paese presenterà un candidato per la carica di Segretario Generale delle Nazioni Unite: Helen Clark, anche lei ex primo ministro, e attualmente a capo del programma di sviluppo delle Nazioni Unite .
C’è una prima volta per tutto, a volte più eccezionale di quanto si possa immaginare. Nel caso di una delle coppie più famose dell’arte contemporanea, i leggendari Gilbert & George, l’ultima “prima volta” è stata in Australia, dove è stata organizzata una delle loro più grandi e complete retrospettive. Infatti, i curatori della mostra - Olivier Varenne e Nicole Durling, affiancati dagli stessi Gilbert & George – hanno pianificato una personale che ha previsto l’esposizione di oltre cento opere di varie dimensioni, selezionate partendo da una produzione che conta ormai cinque decenni di attività, dai primi lavori degli anni Settanta ai più recenti datati 2014.
Una mostra epocale, ecco come si preannuncia l’ultima esposizione dell’annata 2015 inaugurata pochi giorni fa a Melbourne negli spazi della National Gallery of Victoria, il più antico e prestigioso museo australiano. Una mostra che mette a confronto molte opere inedite di una delle icone dell’arte del XX secolo e di un artista dei giorni nostri, famoso per i suoi trascorsi politici burrascosi almeno quanto le sue grandiose installazioni. Epocale si prefigura anche il confronto culturale - tra pop art americana, arte contemporanea cinese e paesaggi australiani – e tecnico-linguistico – Polaroid e tele, video e musica versus installazioni inedite e assemblaggi di oggetti simbolo del fare artistico e patriottico dell’artista, ad esempio le biciclette.
Esistono forze che allontanano ed altre che attraggono ed uniscono. Nel caso del duo composto da Joyce Hinterding – australiana per nascita - e David Haines – connazionale d’adozione, arrivato dall’Inghilterra decenni fa e mai più ripartito - diventano unioni indissolubili. Il loro segreto?
In Australia sono sempre di più gli aborigeni che diventano musulmani.
Gli elettori, stanchi dopo 6 anni di travaglio laburista e preoccupati per l’economia, danno il Governo al partito degli affari.
TECNODESAPARECIDOS Ogni giorno si perdono montagne di gadget elettronici sui sedili posteriori dei taxi. 54.874è il numero dei cellulari dimenticati sui “cab” di Londra (32.970 sulle auto pubbliche di Bombay, 6.440 su quelle di Sidney), dove nel secondo semestre 2006 sono stati persi anche 4.718 palmari e 923 chiavette Usb. Londra è in testa anche per smarrimento di computer portatili con 3.179 unità, seguita da Monaco con 355 e da Bombay con 349.
Election Monitoring è un osservatorio mondiale sulle urne elettorali. Una guida che, volta per volta, porterà a conoscenza dei risultati e delle strategie elettorali di Paesi ai quali i media occidentali non fanno da cassa di risonanza. Il tutto corredato da un quadro di sintesi sulle condizioni socio-economiche, oltre che politiche, dei Paesi presi in esame: Ungheria, Laos e Isole Salomone.
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